E’ il segno della nostra comunione nella disciplina: come il segno della croce nella comunione della fede. Non esiste un saluto del superiore e uno dell’inferiore: ma il saluto militare uguale per tutti come il dovere di ubbidire.
Perciò
Non è dovuto soltanto al superiore che si conosce o al superiore della propria arma o al superiore di molti gradi. Militari, ci conosciamo tutti nella comunione della disciplina. Militari, ogni arma ha comune colle altre la stessa disciplina. Militari, la disciplina del caposquadra è uguale a quella del generale.
Perciò
E’ dovuto da ogni inferiore a ogni superiore, ma anche da ogni superiore a ogni inferiore: il saluto dell’inferiore è offerta di ubbedienza e domanda di direzione: il saluto del superiore è accettazione di ubbedienza e promessa di direzione.
IL SALUTO MILITARE
Non è un gesto sbadato della mano ma uno scatto dell’anima e della volontà che raddrizzano il corpo più stanco e lo dominano verso un fine superiore.