Il sultano Selim III formò l’armata Nizam-ı Jedid (lett. “Nuovo Ordine”) alla fine del XVIII secolo ed all’inizio del XIX secolo. Questo fu il primo serio tentativo di trasformare le forze militari ottomane in un esercito moderno. Tuttavia, il corpo Nizam-ı Cedid fu di breve durata, e si dissolse dopo l’abdicazione di Selim III nel 1807. Il sultano Mahmud II, successore e nipote di Selim III, proseguì nelle sue riforme, sciogliendo il corpo dei Giannizzeri nel 1826, e formò gli “Asakir-i Mansure-i Muhammediye” come un esercito moderno, nonché come il centro di tutto l’esercito turco-ottomano. Lo scioglimento dei Giannizzeri è conosciuto come Vaka-ı Hayriye (lett. “Incidente di buon auspicio”). In seguito l’Impero ottomano si rivolse alla Germania, che inviò numerosi ufficiali, consulenti militari e un gran numero di armi e strumenti moderni per riorganizzare, modernizzare e allineare agli eserciti europei quello turco.
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Libri: Il fuoco del primo conflitto
uomini mobilitati 2.998.321
morti 325.000
feriti 400.000
perdite totali 975.000 (34%)