IL PROTAGONISTA DEL LIBRO
Se stesso.
L’ISPIRATORE DEL PERSONAGGIO
Luigi Rizzo
Primo conte di Grado e di Premuda è stato un comandante marittimo e ammiraglio italiano.
Prestò servizio nella Regia Marina durante la prima e la seconda guerra mondiale ricevendo numerose decorazioni.
Prese parte come volontario all’Impresa fiumana e alla guerra d’Etiopia.
Fu consigliere nazionale della Camera dei Fasci e delle Corporazioni.
Nacque a Milazzo l’8 ottobre 1887 in una famiglia di comandanti di mercantili. Capitano di lungo corso nella Marina mercantile, il 17 marzo 1912 fu nominato sottotenente di vascello di complemento della riserva navale.
Nel primo conflitto mondiale, dal giugno 1915 alla fine del 1916 venne destinato alla difesa marittima di Grado, dove, agli ordini del capitano di corvetta Filippo Camperio prima e del capitano di fregata Alfredo Dentice di Frasso poi, si distinse particolarmente, ottenendo anche una medaglia d’argento al valor militare.
Successivamente fu trasferito nella neonata squadriglia dei MAS, prendendo parte a varie missioni di guerra.
Fra queste si ricordano:
- maggio 1917: cattura di due piloti di un idrovolante austriaco ammarato per avaria; per tale azione ottenne la seconda medaglia d’argento al valor militare;
- dicembre 1917: affondamento della corazzata guardacoste austriaca Wien, avvenuto nella rada di Trieste. Per questa azione Rizzo venne decorato con la medaglia d’oro al valore militare. Nello stesso mese, per le missioni compiute nella difesa delle foci del Piave, venne decorato con una terza medaglia d’argento al valor militare e promosso tenente di vascello per meriti di guerra, ottenendo il passaggio in s.p.e. (servizio permanente effettivo);
- febbraio 1918: con Gabriele D’Annunzio e Costanzo Ciano partecipò alla “Beffa di Buccari”, ottenendo una medaglia di bronzo al valor militare, commutata al termine della guerra in medaglia d’argento al valor militare;
- giugno 1918: il 10 giugno 1918, al largo di Premuda, attaccò e affondò la corazzata Szent István. Per questa azione venne insignito della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia; infatti, in virtù del R.D. 25 maggio 1915 n. 753, che vietava di conferire alla stessa persona più di tre medaglie al valore cumulativamente d’argento e d’oro, non fu fregiato della seconda medaglia d’oro al valor militare. Tale limitazione fu abrogata con il R.D. 15 giugno 1922 n. 975 e quindi con R.D. 27 maggio 1923 gli fu revocata la nomina a cavaliere dell’Ordine militare di Savoia e concessa la medaglia d’oro al valor militare per l’impresa di Premuda.
Volontario fiumano nel 1919, fu posto da D’Annunzio alla guida della Flotta del Quarnaro e prestò la sua attività in favore del rifornimento di viveri alla città fino agli inizi del 1920.
Quell’anno lasciò il servizio attivo con il grado di capitano di fregata.
Nel 1925 assunse la presidenza della Società di Navigazione Eolia di Messina, carica che manterrà fino al 1948.
L’anno successivo fondò a Genova la Calatimbar, società tra armatori, esportatori e spedizionieri, che aveva lo scopo di imbarcare tutte le merci in partenza da quel porto.
Alla Calatimbar parteciparono anche privati, quali la Fiat, ed Enti pubblici, come il Consorzio del porto e le Ferrovie dello Stato.
Negli anni successivi fu anche nominato presidente della Cassa Marittima Infortuni e Malattie della Gente di Mare, dell’Unione Italiana Sicurtà Marittima e della Società Anonima di Navigazione Aerea.
fonte: wikipedia
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