La Luftstreitkräfte, nota prima dell’ottobre 1916 come Fliegertruppen des deutschen Kaiserreiches (in italiano Truppe aeree dell’Impero del Kaiser tedesco) o semplicemente Die Fliegertruppen, fu la componente aerea del Deutsches Heer, l’esercito dell’Impero tedesco, durante la prima guerra mondiale (1914-1918). Sebbene il termine appaia molto vicino al concetto di “forza aerea tedesca”, al contrario della controparte britannica che costituì due forze aeree indipendenti, i Royal Flying Corps e il Royal Naval Air Service, resterà parte integrante dell’Esercito imperiale per tutta la durata del conflitto. Con la sconfitta degli Imperi centrali, alla fine del conflitto la Luftstreitkräfte rimase formalmente operativa anche dopo la dissoluzione dell’Impero tedesco e la costituzione della Repubblica di Weimar. In seguito alle imposizioni stilate nel Trattato di Versailles del 1919 la Luftstreitkräfte venne definitivamente disciolta ed i suoi velivoli ceduti a nazioni limitrofe come risarcimento, requisiti dalle nazioni vincitrici o distrutti. Ciononostante, il governo tedesco riuscì a mantenere segretamente una propria forza aerea che rimase tale sino alla decisione di Hitler di riarmare la Germania portando così alla creazione della Luftwaffe.
Da 180 a 232 velivoli
Libri: Il fuoco del primo conflitto
Prima guerra mondiale
Allo scoppio della prima guerra mondiale la forza aerea dell’Impero tedesco era composta da 5 Fliegerbataillonen, 33 Feldfliegerabteilungen e 7 ½ Festungsfliegerabteilungen, ognuna equipaggiata rispettivamente con sei e quattro velivoli, più 5 Fliegerersatzabteilungen e 8 Etappenflugzeugparks, i quali avevano il compito di provvedere all’addestramento del personale militare ed alla fornitura di nuovi apparecchi. Per esigenze belliche tutti i velivoli civili, di proprietà di privati o ad uso commerciale, vennero confiscati. All’inizio del conflitto l’esercito poteva contare su un organico di 254 piloti e 271 osservatori già disponibili ed un parco velivoli composto approssimativamente da 270 biplani e 180 monoplani, dei quali 295 erano effettivamente utilizzabili in operazioni militari. Anche la Marina imperiale disponeva di un reparto aereo (Marinefliegerabteilung) composto da 217 uomini con 32 tra velivoli basati a terra ed idrovolanti, tra i quali 4 a scafo centrale, compresi i modelli destinati all’addestramento, tuttavia erano effettivamente utilizzabili solo 12 idrovolanti e un solo aereo “terrestre”.