Dopo l’adozione da parte del Regio Esercito del 7 BR Ret. da campagna, fu deciso di modernizzare anche l’artiglieria da montagna con una bocca da fuoco da 75 mm, standardizzando così calibri e munizioni. Gli studi si protrassero a lungo sia a causa delle difficoltà economiche in cui versava il Regno d’Italia, sia per diatribe dottrinali, in quanto i vertici dell’arma di artiglieria non erano concordi sulla necessità o meno, per un pezzo da montagna, di ruote e sala per…
Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra e Italia
Libri: Il fuoco del primo conflitto