Podcast4

Il nostro podcast gratuito audio/video “Una persona qualunque” racchiude le gesta delle persone “qualunque” alla nascita che hanno creato l’Italia a loro modo o che sono stati coinvolti nel periodo bellico della prima grande guerra mondiale e negli anni immediatamente vicini.

100 nomi conosciuti e sconosciuti che hanno comunque lasciato un graffio su di una pagina della nostra storia.

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disponibile dal 18/11/2025

I Carabinieri Reali, durante la campagna di guerra 1915-1918, complice anche una certa filmografia, sono stati spesso ritratti come semplici esecutori di ordini, membri di quei plotoni di esecuzione che decimavano i Fanti colpevoli, a detta dei loro superiori, di codardia di fronte al nemico. E’ vero: svolsero anche questo ingrato compito, quello di spegnere per sempre la vita di giovani ragazzi poco più che ventenni, ma moltissimi di loro, inquadrati nei battaglioni mobilitati, condivisero le sorti delle migliaia di soldati ammassati nelle trincee del Carso e dell’Isonzo, gioendo per le vittorie e soffrendo per le sconfitte.

disponibile dal 25/11/2025

I ragazzi del ’99 furono i coscritti di leva italiani che, nel 1917, al compimento dei diciotto anni, furono mandati in prima linea sui campi di battaglia della prima guerra mondiale. Quando i giovani “soldatini” ebbero il loro battesimo del fuoco era il novembre 1917 e veniva combattuta la battaglia di arresto dopo lo sfondamento del fronte a Caporetto, grazie a quei ragazzi il Regio Esercito fu di nuovo unito, compatto, come un sol uomo, grazie a quei giovani cresciuti troppo in fretta, fu evitata un’altra disfatta. Molti di loro mentirono sulla loro età, arruolandosi volontari tra i Bersaglieri e gli Arditi, come Alberto Riva Villasanta, che all’atto dell’arruolamento falsificò il suo certificato di nascita essendo nato il 20 agosto 1900.

disponibile dal 02/12/2025

Le prime crocerossine arrivarono sul Carso e in Valsugana nel maggio del 1915, al momento dell’ingresso dell’Italia in guerra; secondo le stime più recenti furono circa 1090 quelle impegnate direttamente al fronte, mentre più di 10000 quelle dislocate negli ospedali territoriali, nei convalescenziari, nei treni e navi-ospedale. Alcuni dati parlano di un soccorso assicurato a circa due milioni di persone, tra feriti, malati e prestazioni di semplici cure ambulatoriali. “La parte della donna, nella Croce Rossa, è grande: e tale l’hanno riconosciuta i governi che non hanno esitato a ricorrere ufficialmente al suo aiuto, ad arruolarla come un milite dal quale si esige carità ed assistenza bensì, ma anche disciplina, silenzio, infaticabilità e prontezza”.

disponibile dal 09/12/2025

Una storia dimenticata della prima guerra mondiale appartiene a Viktoria Savs e ne è, per certi versi, la conferma; di lei, infatti, non si troverà traccia nei libri di liceo o di qualche università che tendono ad affrontare l’argomento solo per caratteri generali, come se l’intera materia che va sotto il nome di “storia” sia solo date e nomi da imparare a memoria, da potersi scordare non appena finito il ciclo di studio. Viktoria Savs prestò servizio nell’esercito austro-ungarico durante la prima guerra mondiale travestita da uomo, fu una delle due donne soldato note sulle linee del fronte austriaco (l’altra era Stephanie Hollenstein).

disponibile dal 16/12/2025

A differenza della memorialistica e della pubblicistica storica sul secondo conflitto mondiale, pochi sanno che la Grande Guerra venne combattuta anche nel teatro africano, in quella parte di Africa in cui erano presenti, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, le colonie tedesche dell’Africa Orientale, corrispondenti agli attuali stati di Burundi, Rwanda e Tanzania. Le stesse colonie, a seguito della resa tedesca nel novembre 1918 e poi del Trattato di Versailles, passeranno alla Gran Bretagna, con esclusione del Rwanda affidato al Belgio, ma la storia di questa parte di Africa, negli anni 1914-1918, è indissolubilmente legata all’epopea di un uomo, un generale, Paul Emil von Lettow Vorbeck.

disponibile dal 23/12/2025

Con il termine “Natale di sangue” ci si riferisce agli scontri che ebbero luogo a Fiume intorno al Natale 1920, esse opposero le truppe del Regio Esercito alle forze militari della autoproclamata Reggenza italiana del Carnaro guidata da Gabriele D’Annunzio e segnarono la fine dell’impresa di Fiume. D’Annunzio guidò un gruppo di 2 600 militari nazionalisti irregolari da Ronchi, vicino a Monfalcone fino a Fiume, prendendone il possesso il 12 settembre 1919, i ribelli, in seguito definiti “legionari”, proclamarono l’annessione della città al Regno d’Italia.

disponibile dal 30/12/2025

In questo episodio del nostro podcast, ci occuperemo di un argomento leggero, le curiosità legate a protagonisti e fatti della prima guerra mondiale, divise per gli stati che vi parteciparono e, essendo nazionalisti, partiamo dalla nostra patria. Una selezione di fatti strani e interessanti e curiosità sulla grande guerra, scovati da noi e dagli autori di Alpha History; cominceremo da quello che ha dato il titolo alla puntata: Angelo Giuseppe Roncalli, che il 28 ottobre 1958 fu eletto papa scegliendo il nome pontificale di Giovanni XXIII.

disponibile dal 06/01//2026

Figlio di un contadino del Tennessee, dove era nato il 13 dicembre 1887, Alvin York trascorse un’infanzia che, definire tranquilla, sarebbe un eufemismo: assiduo frequentatore di bar dove soleva spesso ubriacarsi assieme agli amici, possedeva un’abilità impressionante con le pistole, non sbagliava mai un colpo, cosa che lo porterà al proprio riscatto personale nel periodo del primo conflitto mondiale. Nel 1914, all’età di 27 anni, ebbe una crisi religiosa e divenne seguace della Chiesa di Cristo nell’Unione cristiana, una setta minoritaria e conservatrice, ostile al cattolicesimo tradizionale.

disponibile dal 13/01//2026

Charles Herbert Lightoller ad appena tredici anni, si arruolò nella marina mercantile, fu imbarcato sulla Pimrose Hill e poi sulla Holt Hill, passò i primi anni tra le vastità degli oceani, tra l’Atlantico ed il Pacifico. Rudolf Wilhelm von Singule fu tra i maggiori assi della guerra sottomarina austro-ungarica nel corso del primo conflitto mondiale, riuscendo a colare a picco un’unità militare italiana e quattordici mercantili delle forze dell’Intesa, a danneggiarne gravemente altre tre e a catturarne due in altrettante missioni di pattugliamento lungo le coste dalmate e albanesi nell’Adriatico.

disponibile dal 20/01//2026

La medaglia d’oro al valor militare è il massimo riconoscimento italiano al valore militare, fu istituita dal re di Sardegna Vittorio Amedeo III di Savoia il 21 maggio 1793 e da allora viene assegnata per «esaltare gli atti di eroismo militare, segnalando come degni di pubblico onore gli autori di essi e suscitando, ad un tempo, lo spirito di emulazione negli appartenenti alle forze militari». Decio Raggi, colpito in pieno petto, invece di pensare a mettersi al riparo, continuò a incitare i suoi uomini a portare avanti l’attacco, spirò cinque giorni dopo, con negli occhi la certezza di avere donato la vita alla sua Patria.

disponibile dal 27/01//2026

Nel 1915 Umberto di Savoia si arruolò volontario nella prima guerra mondiale, come semplice soldato, fu mandato in prima linea per sua esplicita richiesta, combatté coi bombardieri, venne ferito e promosso nel maggio 1917 al grado di tenente in servizio permanente per merito di guerra e si guadagnò due medaglie d’argento al valore militare, combatté nel reggimento “Cavalleggeri di Treviso” sul Carso e sul Monte Grappa. A questo punto del racconto, purtroppo, dobbiamo parlare di ciò che avvenne in quegli anni; la prima guerra mondiale tolse la vita a milioni di persone ma c’era un nemico comune a tutti gli eserciti che mieteva vittime senza nemmeno curarsi del colore della divisa che veniva portata da loro: l’influenza spagnola.

disponibile dal 03/02/2026

Ne abbiamo già parlato tanto ma mai abbastanza, i gesti eroici sono fatti di sacrifici, spesso umani, e nelle guerre delle vecchie generazioni i principali eroi stazionavano nelle trincee in prima linea e facevano parte dei gruppi d’assalto. Nella prima guerra mondiale, nelle file del Regio Esercito Italiano, uno dei gruppi d’assalto più conosciuto era certamente quello degli Arditi, le così dette fiamme nere. Quello del 25 ottobre 1918, sulle pendici del Monte Pertica fu, per il Capitano Vittorio Leonardi, l’ultimo assalto, non riuscì fino in fondo a gioire della vittoria italiana, avvenuta appena dieci giorni dopo, il 4 novembre, su “uno dei più potenti eserciti del mondo”.

disponibile dal 10/02/2026

Tanti sono gli episodi che rischiano di fare questa fine, come quello che vide per protagonista il Capitano di Vascello Ludovico De Filippi, comandante del Regio Esploratore Cesare Rossarol, nonché dell’Incrociatore Elba, trasformato poi in Nave Appoggio Idrovolanti. L’aviazione, soprattutto quella militare, nasceva proprio durante la prima guerra mondiale e con lei, l’occhio della Regia marina cadde inevitabilmente anche sull’idroaviazione, le portaerei erano un sogno che vide alcune sperimentazioni solamente verso la fine del primo conflitto.

Speciale STORIE DI ALPINI 1/2

disponibile dal 17/02/2026

Avvicinandoci verso la fine degli episodi del nostro podcast vogliamo fare un doppio omaggio al glorioso corpo degli alpini raccontando le storie di alcuni eroi delle penne nere che resero grande il nostro paese durante la prima guerra mondiale, glorioso corpo di cui ho avuto l’onore di fare parte. Il primo episodio è dedicato a Vincenzo Albarello, Ubaldo Ingravalle e Luigi Coiralli, tre penne nere con destini diversi vissuti tutti nello stesso periodo e sotto lo stesso cappello.

Speciale STORIE DI ALPINI 2/2

disponibile dal 24/02/2026

Continuiamo e concludiamo questa mini serie del nostro podcast dedicata alle storie di alpini della grande guerra raccontando di altri eroi dalla penna nera, racconteremo le storie di Luigi Piglione e Gennaro Sora. Il Tenente Colonnello Luigi Piglione era uno stratega militare, uomo di grande acume e intelligenza che seppe conciliare la carriera nel Regio Esercito sia dal punto di vista dottrinale che da quello tattico sul campo; Gennaro Sora viene ancora oggi ricordato come l’Eroe del Polo.

disponibile dal 03/03/2026

Questa è la storia di una nave corsara, unica nella sua specie: il Seeadler, veliero a tre alberi, l’unico che la Germania armò per questo tipo di guerra, cioè poteva catturare navi nemiche, comandato da un nobile bavarese, Felix von Luckner. Felix von Luckner non era certo esente dalle stranezze e dallo spirito di ribellione della casata, a 15 anni decise che la scuola, che frequentava con malavoglia, era una perdita di tempo e scappò di casa, si imbarcò come mozzo su di una nave in partenza da Amburgo e girò il mondo come forse solo in quegli anni si poteva fare, lavorando duramente a bordo di questo fino a quando decise di averne abbastanza e scappò pure da questo.

disponibile dal 10/03/2026

Il 12 febbraio 1896 Guglielmo Marconi partì con la madre per il Regno Unito; a Londra, il 5 marzo presentò la prima richiesta provvisoria di brevetto, da sottolineare che tale richiesta avvenne con 21 giorni di anticipo rispetto alla data della prima trasmissione radio realizzata dal russo Popov, e il 2 giugno depositò all’Ufficio Brevetti la domanda definitiva per un sistema di telegrafia senza fili, n. 12039, dal titolo “Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici e negli apparecchi relativi”. In data 19 giugno 1915 Marconi si arruolò come volontario nel Regio Esercito con il grado di tenente di complemento del Genio, promosso poi capitano il 27 luglio 1916 e, benché ufficiale dell’esercito, prestò servizio nell’Istituto Radiotelegrafico della Marina; in seguito a regolare domanda venne nominato Capitano di Corvetta.