Type 38

Il Type 38 è stato un cannone da campagna prodotto su licenza dall’Impero giapponese, che l’utilizzò a partire dal 1905. Modificato dopo la prima guerra mondiale per aumentarne la gittata, il Type 38 servì bene durante l’espansione nipponica a cavallo tra gli anni venti e i trenta. Allo scoppio della seconda guerra mondiale era il più numeroso cannone divisionale…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra

Type 31

Il cannone campale da 75 mm Type 31 (in giapponese 三十一年式野砲, Sanjūichinen-shiki yahō) e il cannone da montagna da 75 mm Type 31 (三十一年式速山砲, Sanjūichinen-shiki Sokusanhō) furono i principali cannoni schierati dall’Esercito imperiale giapponese durante la guerra russo-giapponese del 1904-1905 e rimasto in servizio fino alla fine della seconda guerra mondiale. Il nome era dovuto…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra

produttore

Stielhandgranate 24

La Stielhandgranate 24 fu la granata da lancio standard del Reichswehr e della Wehrmacht dalla seconda metà della prima guerra mondiale fino al termine della seconda. Per la sua tipica forma iniziò a essere chiamata granata a manico o, dai soldati del British Army, potato masher (Italiano: schiacciapatate). È tutt’oggi una delle granate del XX secolo più facili da riconoscere. Lo “schiacciapatate” era caratterizzato da un involucro di…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra

Modello: Stielhandgranate 24 –
18
Tipo: bomba a mano
Aggressione: difensiva
Carico: nessuno
Entrata in servizio: 1916
Dimensioni: 0,469 kg. x L. 355 mm.
x Ø 70 mm.
Esplosivo: 165 gr. di tritolo o
nitrato d’ammonio
Varianti: 39, 43

MP 18

L’MP 18.I è un mitra tedesco della prima guerra mondiale. Fu adottato nel 1918 dall’esercito tedesco come arma primaria delle Stoßtruppen, gruppi di assalto specializzati nella guerra di trincea. Sebbene la produzione di MP 18 sia finita negli anni venti, il progetto costituì la base della maggior parte delle pistole mitragliatrici ideate tra il 1920 ed il 1960. Viene spesso considerato…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra

Modello: MP 18 – 11
Tipo: mitragliatore leggero
N° prodotto: 35.000
Calibro: 9 mm.
Colpi: 20-32 caricatore scatola o
circolare
Produzione: 1918/1920
Dimensioni: 4,180 kg. x 832 mm.
Canna: 197 mm.
Azionamento: massa battente
Cadenza di tiro: 550 colpi al min.
Tiro utile: 200 m.
Organo di mira: mire metalliche

Lewis Gun

La mitragliatrice Lewis, in inglese Lewis Gun (o Lewis Automatic Machine Gun), fu una mitragliatrice leggera adoperata dall’esercito statunitense nel 1913, venne ritenuta inadeguata e sostituita con la mitragliatrice leggera Chauchat, per poi passare nel 1917 al Browning Automatic Rifle. Il vero successo arrivò con l’inizio della prima guerra mondiale quando l’arma fu acquistata dal Belgio e successivamente dal Regno Unito. Durante il primo conflitto mondiale, venne installata su…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra e Italia

Modello: Lewis Gun – 7
Tipo: mitragliatore leggero
N° prodotto: 15.000
Calibro: 7,7-7,62-7,92 mm.
Colpi: 47-97 caricatore a tamburo
Produzione: 1914/1953
Dimensioni: 12,700 kg. x 1270 mm.
Canna: 655 mm.
Azionamento: recupero gas
Cadenza di tiro: 500-600 colpi min.
Tiro utile: 805 m.
Organo di mira: mirino ottico
Baionetta: no

Hotchkiss M1914

La mitragliatrice si basava su un progetto dal capitano viennese barone A. Von Odkolek Augeza. I brevetti erano stati poi acquistati dalla ditta fondata da Benjamin Hotchkiss, con sede a Saint-Denis, vicino Parigi. Il progetto di Odkolek venne notevolmente sviluppato e migliorato sotto la direzione dello statunitense Laurence V. Benet (1863-1948) con l’assistenza di Henri Mercie. La Mle 1914 era una mitragliatrice raffreddata ad…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra e Italia

Modello: Hotchkiss M1914 – 6
Tipo: mitragliatore medio
N° prodotto: 65.000
Calibro: 6,5-7-7,65-8-11 mm.
Colpi: 24-251 caricatore a nastro
Produzione: 1897/1920
Dimensioni: 24,400 kg. x 1310 mm.
Canna: 780 mm.
Azionamento: sottrazione gas
Cadenza di tiro: 450 colpi al min.
Tiro utile: massimo 3800 m.
Organo di mira: tacca di mira

Winchester M1897

Il Winchester Model 1897, meglio noto come Model 97, M97, M1897 o trench gun, era un fucile a canna liscia azionato a pompa con cane esterno e caricatore tubolare fisso, sviluppato e prodotto dalla Winchester Repeating Arms Company. L’arma altro non era che l’evoluzione del precedente M1893 progettato da John Browning. Dal 1897 fino al 1957 oltre un milione di fucili vennero prodotti in America. L’arma era commercializzata in varie…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra

Modello: Winchester M1897 – 23
Tipo: fucile a pompa
N° prodotto: 1.024.700
Calibro: .12 – .16 pompa
Colpi: 5 a caricatore sottocanna
Produzione: 1897/1957
Dimensioni: 3,600-4,000 kg. x
1000-1400 mm.
Canna: 508-914 mm.
Azionamento: pompa
Velocità alla volata: 759 m/s
Tiro utile: 25 m.
Organo di mira: mire metalliche

Man. Carcano M91

In ONORE a questo glorioso fucile italiano, abbiamo deciso di pubblicarne la scheda completa.

Utilizzatori: Regio Esercito Italiano, Bulgaria, Giappone, Finlandia, Impero Tedesco, Libia, Jugoslavia.
Conflitti: prima e seconda guerra mondiale e altri 8 conflitti.
Storia: A seguito della scoperta da parte di Paul Marie Eugène Vieille nel 1884 della polvere infume, attraverso la gelatinizzazione della nitroglicerina con una miscela di etere ed alcool, si rese disponibile la possibilità di progettare fucili di calibro minore di quelli fino ad allora adottati. Il Regio Esercito aveva in dotazione i fucili Vetterli-Vitali Mod. 1870/87, Vetterli-Bertoldo Mod. 1870/82 e Vetterli-Ferracciù Mod. 1870/90 nel grosso calibro 10,35 × 47 mm R, con munizioni a polvere nera ma resi obsoleti da questa nuova scoperta. Gli storici nemici austriaci, ad imitazione di quanto fatto dai francesi, avevano introdotto in servizio lo Steyr-Mannlicher M1888 in calibro 8 × 50 mm R Mannlicher. I tedeschi adottarono nel 1888 la munizione da 8 x 57 mm sul nuovo fucile Gewehr 88, che sembrò all’inizio una scelta ragionevole, ma, a seguito di alcuni esperimenti, si decise di adottare un calibro ancora inferiore, da 6,5 mm Carcano, che avrebbe permesso, tra l’altro, alle truppe di trasportare con facilità un maggior quantitativo di munizioni. Nella seconda guerra mondiale, fin dal 1935, il colonnello Giuseppe Mainardi fu incaricato di studiare una nuova munizione e nel 1938 si arrivò quindi all’adozione di nuove munizioni 7,35 × 51 mm a nitrocellulosa pura, mentre nel frattempo il maggiore Roberto Boragine ed il generale Federico Capaldo, vennero incaricati di progettare un fucile che utilizzasse il nuovo calibro e potesse recuperare anche le scorte esistenti: gli arsenali, infatti, erano ancora pieni di vecchi Fucili Mod. 91 con la canna usurata.
Varianti e baionette: Il 29 marzo 1892 il Regno d’Italia adottava ufficialmente il Fucile Modello 1891 come arma di fanteria in sostituzione del Vetterli-Vitali. La canna, a rigatura destrorsa progressiva a 4 rilievi, aveva un diametro interno di 6,5 mm tra i pieni e 6,8 mm tra i vuoti della rigatura. L’arma era troppo lunga per l’uso nella cavalleria e per i bersaglieri ciclisti, tanto che veniva ancora utilizzato il Vetterli nei modelli specifici. Nel 1893 venne dunque progettato un nuovo modello decisamente più corto e leggero (910 mm e 3,16 kg), con canna da 451 mm, chiamato ufficialmente Moschetto Mod. 91 o anche Moschetto Mod. 91 per cavalleria. I Moschettieri del Duce, corpo scelto della MVSN per la guardia personale del Duce, ricevette il Moschetto Mod. 91 per Moschettieri del Duce, che differiva dal modello da cavalleria solo per le rifiniture. Nel 1939 la Beretta produsse 100 Moschetti Mod. 91 speciali per la scorta personale Viceré d’Etiopia Amedeo di Savoia, Duca d’Aosta. Per i genieri e gli artiglieri venne adottato un ulteriore modello, chiamato Moschetto Mod. 91 per truppe speciali, anche chiamato Moschetto Mod. 91 TS. Il Moschetto Mod. 91 TS per Carabinieri Reali-Guardie del Re si differenziava dal Mod. 91 TS per la baionetta e per le rifiniture.

Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra e Italia

Modello: Man. Carcano M91 – 16
Tipo: fucile d’ordinanza
N° prodotto: 3.000.000 circa
Calibro: 6,5-7,35-7,92 mm.
Colpi: 6 a serbatoio fisso
Produzione: 1892/1945
Dimensioni: 3,800 kg. x 1285 mm.
Canna: 780 mm.
Azionamento: otturatore scorrevole
Velocità alla volata: 700 m/s
Tiro utile: 1000 m.
Organo di mira: alzo a quadrante

Arisaka

Il fucile Arisaka fu progettato dal colonnello Arisaka Nariakira (1852–1915) per rimpiazzare l’obsolescente Type 22 Murata. Dallo scorcio del XIX secolo alla metà del XX secolo furono prodotti diversi lotti e varianti, incluse quelle di transizioni dalla cartuccia 6,5 mm Type 38 alla più potente 7,7 mm Type 99 e quelle per paracadutisti (disassemblatoli in due parti). Esami condotti su esemplari di Arisaka nel dopoguerra mostrarono che otturatore e castello erano prodotti in acciaio al carbonio “simile all’acciaio SAE Nº 1085, con un contenuto in carbonio tra lo 0,80% e lo 0,90% e in manganese tra lo 0,60% e lo 0,90%.”. I fucili appartenenti alle prime serie…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra

Modello: Arisaka – 1
Tipo: fucile d’ordinanza
N° prodotto: 6.706.500
Calibro: 6,5-7,7 mm
Colpi: 5 a serbatoio
Produzione: 1897/1945
Dimensioni: 3,800 kg. x 1245 mm.
Canna: 797 mm.
Azionamento: otturatore girevole
Velocità alla volata: 610 m/s
Tiro utile: 350/600 m.
Organo di mira: alzo e mirino

Luger P08

Le pistole Luger erano prodotte in Germania e Svizzera con precisione assoluta e usando solamente i materiali migliori disponibili all’epoca, ed è per questo che le Luger originali erano note per avere un’elevata durabilità. La costruzione richiedeva lavorazioni a mano per l’assemblaggio perché la pistola funzionasse alla perfezione: rimontare una Luger con una delle cartelle laterali non originale potrebbe impedire lo scorrimento di alcune parti dell’arma, fino al punto di renderla completamente inutilizzabile. La canna fissata rigidamente al castello forniva alla Luger una precisione eccellente. L’adozione della Lange Pistole 08 (o LP08, conosciuta anche come ‘Luger Artiglieria’) fu autorizzata dal Kaiser il 2 luglio 1913. Questa variante della P08 era dotata di canna da…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra

Modello: Luger P08 – 15
Tipo: pistola semi automatica
N° prodotto: oltre 3 milioni
Calibro: 7,65 e 9 mm
Colpi: 8-32 a caricatore
Produzione: 1900/1943
Dimensioni: 0,871 kg. x 222 mm.
Canna: 100-120-150-200 mm.
Azionamento: corto rinculo
Velocità alla volata: 350-400 m/s
Tiro utile: 50 m.
Organo di mira: mire metalliche
Varianti: P00, P02, P04, P06, P08,
LP08

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