Alpino, caporale. Armando Giorgetti

IL PROTAGONISTA DEL LIBRO

Giorgetti Armando Pasquale (Fiumicino – 07 agosto 1896) parte da Roma con la sua avventura, trasferito dal caldo di una sicura caserma di alpini al freddo operativo del Bormio. Estremamente diplomatico e sempre gentile, essendo abituato a doversi confrontare con nobili ufficiali superiori, viene scelto per la sua conoscenza delle lingue ma, come tutti, ha anche un lato sconosciuto ai suoi compagni di squadra.

Promozioni e ruolino:

1914 – Gruppo Alpini B, battaglione alpini ‘Pinerolo’, distaccamento comando e servizi a Roma.

05/04/1915 – Trasferimento alla 7° Divisione di Artiglieria Valtellina, 66° reggimento fanteria, servizi divisionali.

30/04/1915 – Trasferimento alla 2° Divisione, Brigata Como, 23° reggimento fanteria, servizi divisionali.

31/12/1918 – Congedato dalla 2° Divisione, Brigata Como, 23° reggimento fanteria, servizi divisionali.

01/03/1919 – Reintegrato nell’8° Battaglione Carabinieri Lazio a Roma.

Brigadiere

01/01/1922 – Trasferito al Comando Stazione Carabinieri Fiumicino Fregene.

Maresciallo

Medaglie:

1918

Medaglia commemorativa guerra ’15/’18

L’ISPIRATORE DEL PERSONAGGIO

Pasquale Giorgetti

Pasquale Giorgetti

Nel centenario della prima guerra mondiale viene ritrovato in un armadio un vecchio quaderno.

Dentro ci sono lettere e fotografie.

Sono quelle di Pasquale Giorgetti, un giovane maestro di Camerano morto nel 1915 nella seconda battaglia dell’Isonzo, dopo un solo mese di guerra, mentre guidava il suo plotone all’assalto di un trincerone, e in seguito decorato con medaglia al valore.

fonte: amazon (libro)

Matteo Giorgetti

Fucilato per diserzione nel 1917, un’inchiesta militare appurò che si era trattato di un abuso.

Classe 1895, soldato del 38° reg. Fanteria, brigata Ravenna, la storia drammatica di questo militare romagnolo riemerge dalle polverose carte degli archivi militari della Grande Guerra finita in una delle pagine più oscure e controverse della nostra storia nazionale, quella delle fucilazioni senza processo.

fonte: il resto del carlino

Perché il personaggio Armando Giorgetti ha due ispiratori?

Probabilmente perché ha anche due personalità che scoprirai leggendo ‘Le ombre della Grande Guerra’.

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