Il Tankgewehr M1918 è stata un’arma tedesca della Prima guerra mondiale prodotta in circa 15.800 esemplari. Fu il primo fucile al mondo progettato al solo scopo di colpire bersagli corazzati. L’apparizione dei primi blindati presso gli alleati mise inizialmente i tedeschi in difficoltà. Un primo rimedio consistette nello sviluppo di munizioni a palla perforante ed ogni soldato di fanteria ne venne dotato di un certo numero. La blindatura dei carri nemici divenne…
Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra
Modello: Tankgewehr M1918 – 21 Tipo: fucile anticarro N° prodotto: 15.800 Calibro: 13,2 mm. Colpi: colpo singolo Produzione: 1918 Dimensioni: 15,900 kg. x 1691 mm. Canna: 970 mm. Azionamento: otturatore girevole Velocità alla volata: 785 m/s Tiro utile: 500 m. Organo di mira: alzo 100/500 m.
Il Rifle, .303 Pattern 1914 (o P’14) è stato un fucile bolt-action inglese della prima metà del XX secolo. Servì sempre come arma di seconda linea o come fucile di precisione fino al suo definitivo ritiro dal servizio nel 1947. L’arma è da considerarsi come la versione definitiva (in calibro .303 British) del fucile sperimentale P’13 (nel calibro anch’esso sperimentale. 276 Enfield), poi ulteriormente aggiornata e prodotta negli Stati Uniti sotto il nome di…
Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra
Modello: Pattern .303 1914 – 20 Tipo: fucile N° prodotto: 1.235.298 Calibro: .303, .276 Colpi: 5 a caricatore interno Produzione: 1914/1915 Dimensioni: 4,250 kg. x 1175 mm. Canna: 660 mm. Azionamento: bolt-action Velocità alla volata: 725 m/s Tiro utile: 800 m. Organo di mira: mire metalliche
Il Mosin–Nagant (in russo винтовка Мосина, vintovka Mosina, ovvero “fucile di Mosin”) è un fucile a ripetizione manuale prodotto tra il 1891 ed il 1959 e usato in maniera estesa da Impero Russo, Unione Sovietica e svariati altri stati. È uno dei fucili più prodotti della storia con oltre 37 milioni di esemplari, utilizzato per circa 120 anni. Durante la Guerra russo-ottomana degli anni 1877-1878, le truppe russe erano armate di…
Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra
Modello: Mosin Nagant – 19 Tipo: fucile N° prodotto: più di 37.000.000 Calibro: 7,62 mm. Colpi: 5 a caricatore a piastrine Produzione: 1891/1959 Dimensioni: 3,400-4,000-4,100 kg. x 1013-1287 mm. Canna: 514-730 mm. Azionamento: otturatore girevole Velocità alla volata: 865 m/s Tiro utile: 500-750 (con ottica) m. Organo di mira: a scala
Il Mauser Model 1871 noto anche come Gewehr 71 è stato un fucile a otturatore girevole-scorrevole progettato e prodotto da Paul Mauser e Wilhelm Mauser per l’azienda omonima Mauser. Paul Mauser ha sviluppato il fucile tra il 1866 e il 1871. Durante il 1870-71 si sono svolti collaudi e test con molti fucili diversi, con il “M1869 Bavarian Werder” che era il principale concorrente dei Mausers. Il Mauser è stato provvisoriamente adottato il 2 dicembre 1871, in attesa dello sviluppo finale del meccanismo della…
Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra
Modello: Mauser M1871 – 18 Tipo: fucile d’ordinanza N° prodotto: circa 3.000.000 Calibro: 11,15-10,15-9,5-11-7,65-6,5 mm. Colpi: 1-8 a caricatore tubolare Produzione: 1867/1890 Dimensioni: 4,500 kg. x 1350 mm. Canna: 855 mm. Azionamento: otturatore girevole Velocità alla volata: 440 m/s Tiro utile: 500 m. Organo di mira: mire metalliche
A differenza dei precedenti modelli, aveva la ricarica in una posizione decisamente più maneggevole, usando una piastrina che veniva poi spinta via dopo averne fatto scorrere col pollice i colpi verso il basso fin nel caricatore fisso dell’arma, integrale col meccanismo. I modelli precedenti ne avevano uno simile ma sporgente sotto la cassa come nello Steyr-Mannlicher M1895 austriaco, nel Mosin-Nagant russo, o nel Carcano Mod. 91 italiano: venivano caricati con una…
Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra
Modello: Mauser Gewehr 98 – 17 Tipo: fucile d’ordinanza N° prodotto: 14.000.000 Calibro: 8 mm. Colpi: 5 a caricatore integrato Produzione: 1898/1918 Dimensioni: 3,900 kg. x 1250 mm. Canna: 760 mm. Azionamento: otturatore scorrevole Velocità alla volata: 878 m/s Tiro utile: 500 m. Organo di mira: mire metalliche
In ONORE a questo glorioso fucile italiano, abbiamo deciso di pubblicarne la scheda completa.
Utilizzatori: Regio Esercito Italiano, Bulgaria, Giappone, Finlandia, Impero Tedesco, Libia, Jugoslavia. Conflitti: prima e seconda guerra mondiale e altri 8 conflitti. Storia: A seguito della scoperta da parte di Paul Marie Eugène Vieille nel 1884 della polvere infume, attraverso la gelatinizzazione della nitroglicerina con una miscela di etere ed alcool, si rese disponibile la possibilità di progettare fucili di calibro minore di quelli fino ad allora adottati. Il Regio Esercito aveva in dotazione i fucili Vetterli-Vitali Mod. 1870/87, Vetterli-Bertoldo Mod. 1870/82 e Vetterli-Ferracciù Mod. 1870/90 nel grosso calibro 10,35 × 47 mm R, con munizioni a polvere nera ma resi obsoleti da questa nuova scoperta. Gli storici nemici austriaci, ad imitazione di quanto fatto dai francesi, avevano introdotto in servizio lo Steyr-Mannlicher M1888 in calibro 8 × 50 mm R Mannlicher. I tedeschi adottarono nel 1888 la munizione da 8 x 57 mm sul nuovo fucile Gewehr 88, che sembrò all’inizio una scelta ragionevole, ma, a seguito di alcuni esperimenti, si decise di adottare un calibro ancora inferiore, da 6,5 mm Carcano, che avrebbe permesso, tra l’altro, alle truppe di trasportare con facilità un maggior quantitativo di munizioni. Nella seconda guerra mondiale, fin dal 1935, il colonnello Giuseppe Mainardi fu incaricato di studiare una nuova munizione e nel 1938 si arrivò quindi all’adozione di nuove munizioni 7,35 × 51 mm a nitrocellulosa pura, mentre nel frattempo il maggiore Roberto Boragine ed il generale Federico Capaldo, vennero incaricati di progettare un fucile che utilizzasse il nuovo calibro e potesse recuperare anche le scorte esistenti: gli arsenali, infatti, erano ancora pieni di vecchi Fucili Mod. 91 con la canna usurata. Varianti e baionette: Il 29 marzo 1892 il Regno d’Italia adottava ufficialmente il Fucile Modello 1891 come arma di fanteria in sostituzione del Vetterli-Vitali. La canna, a rigatura destrorsa progressiva a 4 rilievi, aveva un diametro interno di 6,5 mm tra i pieni e 6,8 mm tra i vuoti della rigatura. L’arma era troppo lunga per l’uso nella cavalleria e per i bersaglieri ciclisti, tanto che veniva ancora utilizzato il Vetterli nei modelli specifici. Nel 1893 venne dunque progettato un nuovo modello decisamente più corto e leggero (910 mm e 3,16 kg), con canna da 451 mm, chiamato ufficialmente Moschetto Mod. 91 o anche Moschetto Mod. 91 per cavalleria. I Moschettieri del Duce, corpo scelto della MVSN per la guardia personale del Duce, ricevette il Moschetto Mod. 91 per Moschettieri del Duce, che differiva dal modello da cavalleria solo per le rifiniture. Nel 1939 la Beretta produsse 100 Moschetti Mod. 91 speciali per la scorta personale Viceré d’Etiopia Amedeo di Savoia, Duca d’Aosta. Per i genieri e gli artiglieri venne adottato un ulteriore modello, chiamato Moschetto Mod. 91 per truppe speciali, anche chiamato Moschetto Mod. 91 TS. Il Moschetto Mod. 91 TS per Carabinieri Reali-Guardie del Re si differenziava dal Mod. 91 TS per la baionetta e per le rifiniture.
Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra e Italia
Modello: Man. Carcano M91 – 16 Tipo: fucile d’ordinanza N° prodotto: 3.000.000 circa Calibro: 6,5-7,35-7,92 mm. Colpi: 6 a serbatoio fisso Produzione: 1892/1945 Dimensioni: 3,800 kg. x 1285 mm. Canna: 780 mm. Azionamento: otturatore scorrevole Velocità alla volata: 700 m/s Tiro utile: 1000 m. Organo di mira: alzo a quadrante
Alla fine del XIX secolo, i modelli standard Mannlicher d’ordinanza nel k.u.k. Armee erano basati su un sistema a serbatoio fisso ed otturatore scorrevole, progettato per le obsolete cartucce di grosso calibro a polvere nera. In seguito all’introduzione delle munizioni a polvere infume sul francese Lebel Modèle 1886, la Steyr sviluppò nuovi progetti su base Mannlicher, camerati per le più efficaci nuove munizioni…
Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra
Modello: Man. Schönauer – 15 Tipo: fucile d’ordinanza N° prodotto: 310.000 Calibro: 6,5-8-9-9,5 mm., .30-.270 Colpi: 5 a serbatoio rotatorio Produzione: 1903/- Dimensioni: 3,830 kg. x 1226 mm. Canna: 725 mm. Azionamento: otturatore scorrevole Velocità alla volata: 678 m/s Tiro utile: 600 m. Organo di mira: alzo e mirino
Fu inizialmente usato dall’Imperial regio Esercito, per tutta la prima guerra mondiale e usato anche dopo dagli eserciti austriaci ed ungheresi. L’utilizzatore estero principale fu la Bulgaria, la quale, dal 1903, ne acquistò grandi quantità, che usò in ambedue le guerre mondiali. Molti di questi fucili furono usati durante la seconda guerra mondiale soprattutto dall’esercito ungherese ma anche dalla Wehrmacht che li distribuì ai Landser (riservisti), alle unità nelle retrovie, ed alle innumerevoli polizie locali e corpi franchi pro-tedeschi. I Mannlicher furono estesamente usati…
Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra e Italia
Modello: Mannlicher M1895 – 14 Tipo: fucile N° prodotto: oltre 3.000.000 Calibro: 7,92 – 8 mm. Colpi: 5 a caricatore en-bloc Produzione: 1895/1918 Dimensioni: 3,360-3,800 kg. x 1000-1272 mm. Canna: 480-765 mm. Azionamento: otturatore scorrevole Velocità alla volata: 580-620 m/s Tiro utile: 400 m. Organo di mira: alzo e cursore
Il Mannlicher M1893 (o solo M93) era un fucile a otturatore girevole-scorrevole, realizzato dalla austro-ungarica Steyr Mannlicher. Fu il fucile d’ordinanza del Regno di Romania dal 1893 al 1938, primo fucile a ripetizione (insieme al predecessore M1892) largamente distribuito alle forze armate rumene. In totale la produzione di M1893 si attestò sui 195.000 esemplari. Fino al 1914 erano stati consegnati alla Romania 120.000 fucili e 14.000 carabine. I rimanenti esemplari…
Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra
Modello: Mannlicher M1893 – 13 Tipo: fucile d’ordinanza N° prodotto: 195.000 Calibro: 6,5 – 8 mm. Colpi: 5 a caricatore a piastrine Produzione: 1893/1914 Dimensioni: 4,060 kg. x 981- 1227mm. Canna: 725 mm. Azionamento: otturatore scorrevole Velocità alla volata: 731 m/s Tiro utile: 500 m. Organo di mira: alzo e mirino
Il Mannlicher Modell 1890 indicava una famiglia di carabine austro-ungariche a otturatore scorrevole, impiegate dal 1890 fino alla fine della prima guerra mondiale. Le buone prestazioni raggiunte dal Mannlicher M1888 spinsero il progettista Ferdinand Mannlicher della Österreichische Waffenfabriksgesellschaft a derivarne una versione accorciata, più maneggevole, per le truppe montate e per altri…
Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra
Modello: Mannlicher M1890 – 12 Tipo: fucile d’ordinanza N° prodotto: 195.000 Calibro: 8 mm. Colpi: 5 a caricatore a piastrine Produzione: 1891/1896 Dimensioni: 3,300 kg. x 1005 mm. Canna: 498 mm. Azionamento: otturatore scorrevole Velocità alla volata: 620 m/s Tiro utile: 600 m. Organo di mira: alzo e mirino