Argo

Una volta in servizio fu assegnato alla II Squadriglia Sommergibili, basata a La Spezia; svolse attività addestrativa nel Tirreno settentrionale. Il 26 agosto dello stesso anno l’Argo fu mandato ad ostacolare i lavori di recupero del sommergibile Pullino, incagliato e catturato dagli austriaci un mese prima ed affondato durante il rimorchio. L’Argo trovò due pontoni impegnati nel recupero della carcassa del Pullino e diede inizio ad un combattimento in superficie con la torpediniera 50 T ma dovette immergersi ed allontanarsi, uno dei motori diesel si guastò, non prima, però, di aver…

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MEDUSA

SOMMERGIBILE

Antonio Pacinotti

Dopo aver svolto le prove presso i Cantieri del Muggiano, nei suoi primi mesi di servizio il sommergibile fu impegnato a La Spezia nell’addestramento, sotto il controllo del locale Comando Militare Marittimo. Dal 24 marzo al 4 settembre 1917 l’unità operò nel Tirreno settentrionale per difendere le rotte mercantili in quella zona. In questo periodo il Pacinotti effettuò in tutto 13 missioni tra La Maddalena, Livorno e Portoferraio, trascorrendo 926 ore in mare. Il 7 settembre 1917 fu dislocato in Sicilia agli ordini del Comando Marina dell’isola e venne adibito a pattugliamenti antisommergibile…

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PACINOTTI

SOMMERGIBILE

Andrea Provana

L’Andrea Provana è stato un sommergibile della Regia Marina. Entrato in servizio nel settembre 1918, quando ormai la prima guerra mondiale volgeva al termine, ed assegnato – sotto il comando del capitano di corvetta Ubaldo degli Uberti – alla I Flottiglia Sommergibili di La Spezia, non prese parte ad alcuna azione bellica. Nell’ottobre 1920 fu assegnato all’Accademia Navale di Livorno ed impiegato nell’addestramento degli allievi. Nel 1923, durante la crisi di Corfù (una crisi diplomatica e militare che vide contrapposte Italia e Grecia agli inizi degli anni ’20 del XX secolo), quando la flotta italiana occupò quell’isola con uno sbarco, il Provana – insieme al…

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BARBARIGO

SOMMERGIBILE

Alberto Guglielmotti

L’Alberto Guglielmotti è stato un sommergibile della Regia Marina, speronato e affondato per errore da una cannoniera/dragamine britannica alla sua prima uscita in mare durante la prima guerra mondiale. Allestito nei cantieri del Muggiano sotto la direzione del capitano di fregata Guido Castiglioni, il sommergibile, dopo le prove di collaudo, fu inizialmente impegnato nell’addestramento sotto il controllo del Comando Militare Marittimo di La Spezia. Il 10 marzo 1917 partì da La Spezia diretto a Brindisi, la base cui era stato assegnato. Tra Capraia e Capo Corso, il Guglielmotti avvistò a dritta al…

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PACINOTTI

SOMMERGIBILE

motto: Nella difesa degli oppressi e nella punizione degli scellerati

Agostino Barbarigo

In servizio nel settembre 1918, al comando del capitano di corvetta Carlo De Donato, non ebbe modo di prendere parte al primo conflitto mondiale, che volgeva ormai al termine. A guerra finita fu assegnato alla «Flottiglia Sommergibili di grosso tonnellaggio» e dislocato a La Spezia. Ormai superato fu radiato il 1º maggio 1928, fu avviato alla demolizione…

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BARBARIGO

SOMMERGIBILE

Sommergibili, differenze

Il sommergibile di media crociera viene così definito per le azioni collettive (in mute) stazzanti all’incirca 1000 t. in emersione. Il sommergibile di piccola crociera è più comunemente chiamato ‘costiero’. Il sommergibile costiero prende la definizione per azioni difensive in mari chiusi, stazzanti circa 500 t. in emersione. Il sommergibile sperimentale è definito quando è in fase di studio. Il sommergibile posamine ha varie stazze.

Sommergibili, storia

Il sommergibile è per definizione un’imbarcazione adatta alla navigazione in superficie e che all’occorrenza può immergersi, perdendo però manovrabilità e velocità. Rispetto al sottomarino, il sommergibile dispone di limitate capacità in immersione e non è in grado di operare per periodi prolungati al di sotto della superficie dell’acqua. Per molti aspetti si ritiene quindi che il sommergibile rappresenti il predecessore dei più moderni sottomarini. Ciononostante, nell’uso comune i due termini sono frequentemente adoperati come sinonimi. Lo sviluppo tecnologico dei battelli subacquei presenta varie similitudini con quello che molto più tardi avrebbe interessato gli aeroplani. I primi studi teorici sulla costruzione di un sommergibile sono stati effettuati da Leonardo da Vinci nel 1500 circa, anche se le sue teorie non sfociarono mai in un prototipo funzionante. Nel 1680, Giovanni Alfonso Borelli nella sua opera “De motu animalium” illustrò la possibilità della costruzione di un veicolo che, per la prima volta, potesse esplorare gli abissi marini. Sulla costruzione di un primo sommergibile le fonti storiche si dividono e non possono pertanto essere ritenute attendibili. Il primo sommergibile della storia del quale si hanno testimonianze storiche a percorrere un breve tratto in immersione, fu una primitiva imbarcazione costruita da Cornelius Van Drebbel, con il quale Drebbel percorse, immerso a una profondità di 3-4 metri, un breve tratto del Tamigi. Il primo tentativo di immersione con un mezzo subacqueo di cui si hanno testimonianze storiche certe, fu quello dell’inglese John Day, che il 20 giugno del 1774 si immerse nelle acque del porto di Plymouth. Lo sviluppo dei sommergibili nel corso dell’ultimo decennio aveva spinto molte marine militari a dotarsene, tanto che nella prima guerra mondiale quest’arma ebbe un impiego fondamentale. I sommergibili ebbero un ruolo importante nel tentativo da parte della Germania, e in modo più limitato anche dell’Austria, di porre rimedio al blocco navale alleato imposto dalla supremazia navale di Gran Bretagna e Stati Uniti. I successivi vent’anni furono fondamentali per lo sviluppo del sommergibile come arma bellica. L’esperienza accumulata nel corso del prima guerra mondiale aveva spinto molti progettisti a provare nuove soluzione tecniche. Allo scoppiare della Seconda guerra mondiale le unità erano rimaste sostanzialmente uguali.

Zrinyi

La corazzata SMS Zrinyi fu un’unità della Regia e Imperiale Marina Austro-Ungarica della Classe Radetzky. La nave, impostata il 15 novembre 1908 presso lo Stabilimento Tecnico Triestino, fu varata il 12 aprile 1910 e completata nel luglio dell’anno seguente. Durante la prima guerra mondiale la Zrinyi servì nella Seconda Divisione Navale della marina austro-ungarica e come tale prese parte al bombardamento di Ancona e Senigallia il 24 maggio 1915 (il giorno dell’entrata in guerra del Regno d’Italia), occasione in cui colse di sorpresa le difese costiere. La nave è ritratta in una cartolina austriaca d’epoca mentre bombarda presso Senigallia un ponte…

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RADETZKY

Yorck

Lo SMS Yorck fu un incrociatore corazzato della Kaiserliche Marine, costruito agli inizi del ventesimo secolo, prima dell’inizio della prima guerra mondiale. La kaiserliche Marine o Marina imperiale fu la marina militare creata alla formazione dell’Impero tedesco. Fu schierata tra il 1871 ed il 1919, derivando dall’unificazione fra la marina prussiana (Königlich Preußische Marine) e la Norddeutsche Bundesmarine. Il Kaiser Guglielmo II diede grande impulso all’arma navale, causando di fatto una corsa agli armamenti fra l’Impero e la Gran Bretagna. Sebbene imbattuta, la flotta della Marina imperiale fu in gran parte distrutta nel 1919 da parte dei suoi stessi ufficiali a Scapa Flow…

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ROON

Wien

La SMS Wien è stata una nave da battaglia classe Monarch della k.u.k. Kriegsmarine, la marina militare dell’Impero Austroungarico. Impostata nel 1893 e varata nel 1895, venne classificata come “nave da battaglia da difesa costiera”. Nel 1897 partecipò alle manovre a Spithead per i 60 anni di regno della regina Vittoria. Partecipò alla prima guerra mondiale dai porti dell’Adriatico, bombardando le installazioni costiere di Golis il 9 settembre 1914 e nei giorni seguenti le batterie installate sulla costa del Montenegro. Alla fine del mese di agosto 1915 appoggiò gli sbarchi austriaci a Traste, nella zona di Cattaro. Nell’agosto 1917 insieme alla sorella SMS Budapest venne…

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MONARCH

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