La Royal Navy è la marina militare britannica, una delle componenti del Naval Service che comprende anche il corpo dei Royal Marines e il Royal Naval Reserve. Nell’uso comune, però, l’intero servizio viene definito come Royal Navy. Le sue origini, risalenti al XVI secolo, ne fanno la più antica delle tre branche delle forze britanniche, nota per questo anche come Senior Service (servizio maggiore). La Royal Navy contribuì in maniera decisiva alla potenza economica e militare britannica del XVIII e XIX secolo e fu essenziale per lo sviluppo e il mantenimento dell’Impero britannico, grazie alla capacità di controllo dei mari e delle rotte di commercio. In seguito alla vittoria nella prima guerra mondiale la Royal Navy venne significativamente ridotta, rimanendo comunque la più grande marina militare del mondo fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, durante la quale la United States Navy crebbe fino a diventare la prima al mondo. Nel corso della guerra fredda la Royal Navy subì una profonda riorganizzazione, che ne fece una forza primariamente tesa alla caccia di sottomarini sovietici nell’Atlantico settentrionale. In seguito alla guerra delle Falkland e al collasso dell’Unione Sovietica, è tornata ad essere una forza navale con capacità di proiezione globale.
Da 562 a 1010 unità navali
Libri: Il fuoco del primo conflitto
Prima guerra mondiale
Durante le due guerre mondiali la Royal Navy giocò un ruolo vitale nel proteggere le importazioni nel Regno Unito di cibo, armi e materie prime, e nello sconfiggere le tattiche tedesche di guerra sottomarina, nella prima e seconda battaglia dell’Atlantico. Durante la prima guerra mondiale la maggior parte della Royal Navy venne inquadrata nella Grand Fleet, pronta ad affrontare un’eventuale sortita della Hochseeflotte (Flotta d’alto mare) tedesca. Le due forze si scontrarono in una serie di episodi minori culminati nella battaglia dello Jutland del 1916. I risultati di questi scontri misero in risalto una serie di carenze nella progettazione delle navi da battaglia britanniche, che privilegiavano velocità e potenza di fuoco in opposizione alla robustezza e corazzatura delle navi tedesche. Venne anche alla luce l’inadeguatezza dell’industria delle munizioni. Nonostante questi problemi, la superiorità numerica e la maggiore esperienza navale riuscirono a bloccare ogni azione tedesca, forzando la Hochseeflotte all’immobilità in porto.
Dreadnought 22 (13)
Pre-dreadnought 48
Incr. da battaglia 9 (3)
Incr. corazzati 35
Incr. protetti 91
Incr. leggeri 17 (37)
Cacciatorpediniere 256 (268)
Sommergibili 84 (127)
(tra parentesi le unità aggiunte ad ostilità iniziate)